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CONTROCANTO
[font1]CONTROCANTO
Non sono fotografo da complicate elaborazioni in Photoshop, né da immagini evocative e “concettuali”, preferisco documentare la realtà in modo semplice e diretto, ovviamente nel mio stile interpretativo
Tuttavia, alla fine di un anno complicato e all’inizio di un altro che non si presenta semplice, ho sentito il bisogno di costruire un’immagine lontana dai miei cliché (quasi la negazione del “mio fotografare”) e simbolica, con la sovrapposizione di due foto; un’immagine nella quale ciascuno può leggere (come sempre in fotografia) ciò che vuole: stanchezza, addii, speranze, timori, incertezze, prigionia, oppressione, fuga….
A voi la lettura, e buon 2022.
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QUANT'È BELLA LA STRADA
"Può fare una fotografia a me e alla mia GRANDE OPERA?"
Così mi ha approcciato questo simpaticissimo signore. La GRANDE OPERA era il foglio di carta che aveva attaccato sulla parate di un palazzo in via Paolo Sarpi a Milano.
Dietro mie precise domande mi ha spiegato che HAISTAN era un grande scienziato (un po? sorpreso che io non l?avessi capito da solo), che RIMPASTI stava a significare che lo scienziato aveva fatto ?un grande rimpasto, come una raddoppiata?, e che GRANDEBURGO era una grande porta.
"Ho capito - gli ho detto - grazie mille, complimenti"
Ha voluto vedere la foto, era felice.